Mi sono cimentato a raccontarla, questa mia piccola impresa, non perché abbia meriti particolari, ma proprio perché non ce li ha. Quindi, alla portata di tutti. Per chi si incammina per svago, per voto o per grazia ricevuta, per dimagrire o per poter mangiare di più senza sentirsi in colpa, per fare sport ma non troppo, per dare retta al medico, per godersi i paesaggi, per conoscere persone o trovare l’anima gemella, per fare un torto al divano, per disintossicarsi da qualsiasi cosa uno si senta intossicato, per dire ‘L’ho fatto pure io’, per poter stare in silenzio o invece per chiacchierare, per… aggiungi quello che vuoi all’elenco e poi me lo fai sapere, così conosco altre motivazioni che al momento non mi vengono in mente.
Renato Collodoro
Pur essendo diverse, la scelta di Renato – quella del “buon mangiare” – e la mia – quella del “buon cammino” – convergono su valori comuni di semplicità, bontà e sostanza. Nel mio caso, però, più che di bontà dovremmo parlare di bellezza, quella nella quale ci troviamo molto spesso immersi durante le camminate più o meno impegnative che organizzo. Ma questo ha poca importanza! Favorendo l’attivazione di un senso piuttosto che un altro, Renato ed io abbiamo deciso di far star bene le persone. Insieme condividiamo la stessa visione del lavoro e, senza esagerare, posso dire anche della Vita. Per questo motivo lui ha scritto un nuovo libro che racconta della sua esperienza di cammino lungo la Via Francigena da Siena e Roma e io mi sono divertito a scriverne la prefazione.
Se hai già visto il video di presentazione di “Vado a piedi a Roma – Ma tu sei matto e se piove?” avrai capito che la leggerezza ti accompagnerà per tutta la lettura ma mi raccomando, affinché l’incontro con quanto scritto sia proficuo “l’approccio deve essere curioso, sincero, onesto nelle intenzioni, quanto più possibile privo di giudizio e lucido“, proprio come dovrebbe avvenire nelle relazioni di tutti i giorni. E visto che anche a Renato piace essere schietto e sincero, oltre a darti tanti buoni motivi per leggerlo (tra cui la realizzazione di una scuola in Etiopia), ti ricorda anche dieci buoni motivi per non farlo!
Dieci motivi per NON LEGGERE questo libro
- Se hai paura di bagnarti quando esci di casa.
- Se sei più interessato alle imprese del divano che alle tue.
- Se pensi che camminare sia solo faticoso.
- Se pensi che anche leggere sia solo faticoso.
- Se ti aspetti che ti cambi la vita.
- Se ti aspetti che l’abbia cambiata a me che l’ho scritto.
- Se ti senti straordinario, alla ricerca di cose straordinarie.
- Se speri di realizzare i tuoi sogni finché rimangono sogni.
- Se consideri il camminare un’attività tecnico-sportiva-performante.
- Se non te ne frega niente che con il ricavato di questo libro contribuiamo tutti insieme alla costruzione di una scuola in Etiopia dove abbiamo già realizzato dei pozzi d’acqua.
Per non toglierti la sorpresa preferisco non dirti altro se non che puoi acquistare il libro direttamente su Amazon e se hai voglia di ridere ancora un po’ con noi goditi il “dietro le quinte” del video di presentazione.
A presto!