Il cammino Superga-Vezzolano-Crea è un itinerario che consente di scoprire le bellezze di quel territorio che spazia tra la Collina di Torino e sfuma verso il Monferrato. Un viaggio di circa 90 km che parte dalla Basilica di Superga in Torino ed arriva fino al Santuario di Crea. Però il nostro itinerario prevede una tappa in più, dal Santuario di Crea fino a Casale Monferrato, per poter chiudere l’anello in treno.
Dalla vista su Torino, si cambia rapidamente versante e lo scenario diventa completamente diverso. Sembrerà di stare molto distanti dalla capitale sabauda, in un cammino attraverso le colline che lentamente cambiano faccia e attraverso la campagna, in quattro giorni di tranquillità e pace per la mente e le gambe. Staccare la spina, scoprendo e ammirando la natura alle spalle della nostra Collina, a due passi da casa.
Il paesaggio ondulato si è preservato miracolosamente, accanto alla cementificata Pianura Padana che si stende al di là del Po: il cammino presenta un altro volto dei territori che si trovano tra Torino e Casale.
Toccando capolavori avvolti nella campagna, come Santa Maria di Vezzolano ed Albugnano (detta “il Balcone del Monferrato”), per toccare poi Cocconato, Murisengo e gli assolati capolavori merlettati di Cereseto e Treville, borgo tra girasoli e vigneti.
Il programma del cammino giorno per giorno:
giorno 1: Superga-Albugnano (25 km, 550 m dislivello in salita);
giorno 2: Albugnano-Murisengo (20 km, 500 m dislivello in salita);
giorno 3: Murisengo-Santuario di Crea (18 km, 400 m dislivello in salita);
giorno 4: Santuario di Crea – Casale Monferrato (25 km, 500 m dislivello in salita).
N.B. E’ richiesto il Green Pass (per informazioni visita https://www.dgc.gov.it/web/)
Al piazzale di Superga (ci organizzeremo per essere senza auto)
Pernottamenti:
1° giorno: Albugnano presso Agriturismo “Terra e Gente” in camera doppia con bagno in comune (40€ a persona da saldare in loco, cena e colazione compresa);
2° giorno: Murisengo presso il ristorante hotel San Candido in camere doppie/triple/quadruple (35€ a persona da saldare in loco compresa colazione, cena a partire da 18€ con primo, secondo, dolce e caffè);
3° giorno: Foresteria del Santuario di Crea in camera doppia con bagno privato (35€ a persona da saldare in loco compresa colazione, cena alla carta o 30€ con antipasto, primo, secondo, dolce, caffè e bevande escluse).
Pranzi al sacco e cena presso le strutture indicate.
Scarponcini o scarpe da trekking, borraccia e/o thermos, abbigliamento in relazione alla stagione, bastoncini, eventuali ramponcini (altre eventuali comunicazioni sull’attrezzatura necessaria saranno inviate in base al meteo prima della partenza).
Certo, le nostre escursioni sono aperte a tutti purché camminatori in buona forma e salute.
Prima di iscriverti ti consigliamo di leggere il nostro regolamento e la scala di difficoltà.
Perché il punto e l’orario di ritrovo vengono comunicati ai soli partecipanti all’escursione alla chiusura delle iscrizione.
Le iscrizioni si chiudono entro le 18 di venerdì per le escursioni della domenica e entro le 18 del giovedì per le escursioni del sabato o al raggiungimento del numero max di partecipanti;
Eventuali disdette pervenute oltre le ore 18 di venerdì per le escursioni della domenica o oltre le ore 18 di giovedì per le escursioni del sabato, comporteranno comunque il pagamento dell’intera quota.
Per qualsiasi dubbio ti invitiamo a leggere le risposte alle domande che spesso ci vengono fatte.
14-17 Aprile 2017
E’ stato il mio primo trekking vero e proprio. Quello dove ti devi portare tutto nello zaino per diversi giorni.
L’ho scelto perché vicino a casa e se le forze non mi avessero sorretto, qualcuno da casa poteva venire a recuperarmi in fretta. Non è stato necessario. Ce l’ho fatta nonostante il dolore ai piedi. Non per le vesciche. Di quelle neanche l’ombra. L’alluce valgo invece si è fatto sentire prepotentemente. La Tachipirina mi ha aiutato, ma anche un cambio di scarpe. Un sandalo da pochi soldi mi ha permesso di continuare a camminare. Le scarpe tecniche che avevo comprato si rivelarono del tutto inadeguate ai miei piedi. Ho fatto ancora diversi trekking prima di trovare le scarpe giuste per i miei piedi.
Il trekking è anche questo. Ti insegna a conoscere il tuo corpo e le tue esigenze. Ma ti insegna anche molto altro. A guardarti intorno, a ritrovare e ricordare esperienze passate della tua vita, ad ascoltare, a pensare.
Ecco, tutto ciò che mi è successo in questo mio primo trekking ed è per questo, per non parlare della gioia che ti arriva dalla vista lenta del paesaggio, che ancora oggi faccio almeno uno o due trekking l’anno.