Il Vallone di Sea è uno dei punti più incontaminati delle Alpi italiane ed uno degli angoli più suggestivi e selvaggi dell’intero arco alpino. Diramazione terminale della val Grande di Lanzo, raggiunge il Colle di Sea a 3.100 m s.l.m. affacciandosi sulla Haute Maurienne francese.
Modellato dalle forze delle glaciazioni, il vallone presenta ripiani glaciali e gradini di valle e bacini sospesi, offrendo a chi lo percorre scorci unici ed inaspettati. Si alternano ripide rocce, pianori e versanti segnati da vertiginose cascate. Nel corso dei secoli, il vallone è stato attraversato per raggiungere la vicina Francia ed è stato oggetto di leggende, come quella secondo cui le anime dei morti lo percorrono, (in patois “Lou Couars“).
Chiunque attraversi le porte di Sea viene dominato da pinnacoli, guglie e torri di granito altissime, attraverso le quali la luce si filtra creando affascinanti “spade di luce“. Poi, quando il sole è allo zenit, il vallone sembra prendere vita propria e sulle pareti si animano le fantasiose figure immaginate dagli arrampicatori che hanno lasciato un segno nella storia dell’alpinismo in questi luoghi.
Un’occasione per conoscere un punto di unione con la vicina Francia e le storie delle persone che abitavano queste valli del Torinese, immersi in una natura incontrastata e dai suoi abitanti, rappresentanti della fauna Alpina.
2,5 piedini (consulta scala di difficoltà)
650
12,5
4/5 (escluse le soste)
1890 s.l.m. circa
Ore 8.30 a Pialpetta (da confermare).
lineare
Al sacco con propri viveri
Scarponcini o scarpe da trekking, borraccia (piena), abbigliamento in relazione alla stagione, bastoncini consigliati.