Archiviata l’estate, Duma c’anduma si sposta nuovamente in Liguria per un appuntamento autunnale in un contesto davvero esclusivo. Ci sposteremo da Ponente a Levante per quello che secondo noi è uno dei più bei sentieri e territori della Costa.
Stiamo parlando del Sentiero dell’Infinito, che va da Porto Venere a Riomaggiore, una delle Cinque Terre. Lambiremo infatti il Parco Nazionale per conoscere scorci e scogliere che nascondono borghi e paesaggi da cartolina.
E per non farci mancare nulla, visiteremo a piedi l’isola della Palmaria, spostandoci in battello.
Il Levante, rispetto al Ponente, è molto più roccioso e montagnoso. Celebre nell’immaginario collettivo è lo scorcio delle Cinque Terre, arroccate e posizionate su speroni rocciosi a picco sul mare. Ebbene, il nostro trekking sarà sulle creste che seguono parallele la costa, regalandoci scenari e tramonti da sogno.
Arriveremo a La Spezia in treno, per poi spostarci in bus alla cittadina di Porto Venere.
Da qui prenderemo il primo battello per andare alla Palmaria, l’isola più grande del Levante Ligure. Un posto tagliato fuori dal tempo, dove l’insediamento umano più grande arriva a contare a malapena una cinquantina di abitanti. Base di primaria importanza nella Seconda Guerra Mondiale: quel che rimane di quegli anni sono numerose fortificazioni, batterie e torri d’avvistamento.
Messo da parte il suo passato bellico, Palmaria è un’isola ricoperta di lecci e macchia mediterranea, antichi terrazzamenti e in una posizione privilegiata a livello panoramico e naturalistico. Hotspot di biodiversità, è percorsa da diversi sentieri escursionistici, che saranno il focus della nostra giornata.
Terminata la nostra escursione, torneremo in battello a Porto Venere per andarci ad insediare in Ostello e successivamente a cena.
Dislivello (m): 300
Sviluppo (Km): 8 circa
Ore di cammino: 3/4
Difficoltà: 1,5 piedini
Dopo la colazione, ci metteremo lo zaino in spalla per risalire sopra Porto Venere e da qui imboccare il Sentiero dell’Infinito.
Un sentiero a picco sul mare, considerato a buona ragione uno dei più belli e suggestivi d’Italia. Da qui, la vista corre dalla Palmaria fino al Ponente, e cammineremo in boschi di leccio e terrazzamenti punteggiati da uliveti e vigneti, ma senza perdere mai di vista il mare.
Scogliere calcaree, borghi pittoreschi con colori pastello che hanno ispirato scrittori ed in tempi più recenti anche registi. Faremo tappa a Campiglia, un luogo fuori dal tempo in una posizione molto fortunata dal punto di vista paesaggistico. Oggi, l’attività principale del borgo è la coltivazione della vite, da cui si ricava uno dei vini più famosi, lo Sciacchetrà, e il borgo è circondato da pittoreschi terrazzamenti che degradano verso il mare.
Obiettivo della giornata sarà una delle Cinque Terre: Riomaggiore. Di giorno sembra una fiaba tra i colori delle barche tipiche e delle acque cristalline, al tramonto diventa un sogno e la sera, quando si accendono le luci, si trasforma in una piccola bomboniera.
Giunti a Riomaggiore, prenderemo il treno per tornare a Torino.
Dislivello (m): 700
Sviluppo (Km): 12 circa
Ore di cammino: 5/6 circa
Difficoltà: 3 piedini
Saremo ospitati presso l’ostello di Porto Venere, sito a due passi dal centro storico in un pregevole edificio di inizio ‘900, e si trova in una posizione dominante rispetto a Porto Venere. Dalle sue stanze si gode di un’incantevole vista che spazia dal Castello Doria, alle antiche case-torri del borgo sino all’Isola Palmaria.
Si dormirà in camerate da max 8 posti per stanza, che sarà dotata di bagno indipendente.
La cena del primo giorno sarà in una trattoria tipica di Porto Venere, l’Antica Osteria del Carugio. Si tratterà di un menu di cucina tipica ligure con (giustamente) una finestra sulla cucina spezzina e le produzioni a km 0 dell’osteria.
I rimanenti pasti, saranno al sacco.
N.B. La quote saranno da versare direttamente alla struttura ed in fase di prenotazione, si prega di avvisare riguardo ad allergie, intolleranze o preferenze alimentari.
Scarponcini o scarpe da trekking, borraccia (piena), bastoncini, abbigliamento in relazione alla stagione.
Certo, le nostre escursioni sono aperte a tutti purché camminatori in buona forma e salute.
Prima di iscriverti ti consigliamo di leggere il nostro regolamento e la scala di difficoltà.
Perché il punto e l’orario di ritrovo vengono comunicati ai soli partecipanti all’escursione alla chiusura delle iscrizione.
Le iscrizioni si chiudono entro le 18 di venerdì per le escursioni della domenica e entro le 18 del giovedì per le escursioni del sabato o al raggiungimento del numero max di partecipanti;
Eventuali disdette pervenute oltre le ore 18 di venerdì per le escursioni della domenica o oltre le ore 18 di giovedì per le escursioni del sabato, comporteranno comunque il pagamento dell’intera quota.
Per qualsiasi dubbio ti invitiamo a leggere le risposte alle domande che spesso ci vengono fatte.