Là dove inizia l’Alta Valle di Susa, all’incontro con la Val Cenischia e la Val Clarea, si trova il paese di Giaglione. Costruito su uno sperone di roccia, come una nave con la prua rivolta verso Torino, e le sue numerose borgate, chiese e piazze sono distribuite su più livelli, baciate dal sole per quasi tutta la giornata.
Vigneti, castagneti (notevole il castagno monumentale di circa 200 anni), sentieri, fontane e mandorli. Passeremo una giornata in questo angolo di Valle, passeggiando tra sentieri e strade, passando ad ammirare paesaggi e incredibili esempi di arte quattrocentesca (l’affresco Cavalcata dei vizi, le virtù e le pene dell’inferno).
E proprio qui a Giaglione ha la sede l’azienda agricola Ametlier, dove Elisa ci ospiterà per ammirare la fioritura dei loro mandorli e presentarci il lavoro che instancabilmente portano avanti da anni. Un’azienda giovane e dinamica, con le sue radici nel territorio e che nasce da una grande passione per l’ambiente: l’agricoltura, praticata in modo tradizionale e sostenibile, è la chiave che riesce a legare natura e territorio ed è l’unica “grande opera” a cui Ametlier si appella. Una produzione trasversale che inizia dai castagni ed i loro marroni, frutta a guscio e disidratata, mais da polenta, miele, ortaggi e non per ultimo, il vino. Si occupano infatti di viticoltura eroica e recupero di vecchi vigneti con vitigni autoctoni valsusini (avanà, becuet e dal 2021 Baratuciat).
Un’escursione adatta a tutti, per una giornata di colori, passione ed il racconto di chi ama il territorio e lo vive.
1,5 piedini (consulta scala di difficoltà)
285 circa
10
4/5
805 m s.l.m.
Ore 9 a Giaglione (da confermare)
ad anello
Al sacco
Scarponcini o scarpe da trekking, borraccia (piena), abbigliamento in relazione alla stagione, bastoncini, ramponcini da trekking.