Due giorni alla scoperta di qualcosa di cui abbiamo parlato spesso, per vedere da vicino com’è fatto un ghiacciaio e ammirarne uno in una laguna, in uno scenario quasi islandese.
La Valmalenco, incastonata tra le maestose vette delle Alpi Retiche, offre uno scenario montano di straordinaria bellezza nel cuore della Lombardia. Attraversata dal fiume Mallero, la valle è punteggiata da pittoreschi villaggi alpini, circondati da prati verdi e boschi di conifere.
Il Ghiacciaio Fellaria, noto anche come Vedetta di Fellaria, si eleva maestosamente oltre i 3.500 metri, immergendosi nel deserto ghiacciato dell’Altopiano di Fellaria. Da questa spettacolare altura, lo sguardo si perde tra le vette imponenti del Gruppo del Bernina, creando un affascinante scenario naturalistico arricchito dalla maestosità glaciale e dalle cime montuose che definiscono la bellezza selvaggia di questo paesaggio alpino.
Un’occasione per scoprire un angolo di Alpi dalla bellezza incredibile, a due passi dalla Svizzera.
Quante volte abbiamo sentito la frase “Solo questo vale tutto il viaggio“? Noi ti diamo ben più di un motivo per preparare lo zaino e venire con noi:
I nostri trekking sono pensati per piccoli gruppi da 8 a 15 persone.
Il primo giorno prevede lo spostamento fino a Lanzada (SO) e un primo giorno di trekking per raggiungere il rifugio, sito in mezzo a praterie d’alta quota e vista su un incredibile circo glaciale attorniato da vette di 3/4000 metri.
Al fondo della valle, dove lasceremo i mezzi, troveremo il lago di Campo Gera, la cui diga è la più alta d’Italia in esercizio. Qui per tutto il percorso verremo accompagnati dal fischio delle marmotte e dal verde dei prati che contrasta col colore azzurro delle acque sottostanti.
Pernotteremo per la notte al Rifugio dove faremo cena e ci ritireremo dopo aver osservato un’incredibile stellata dai 2.600m s.l.m.
Dopo colazione prenderemo il sentiero geologico Marson, nato nel 1996 da un’iniziativa del Servizio Glaciologico Lombardo (SGL) per avvicinare il grande pubblico agli ambienti glaciali del gruppo del Bernina, unico “quattromila” delle Alpi Centrali. L’obiettivo focale è avvicinare consapevolmente escursionisti, visitatori e turisti alle peculiarità dell’ambiente glaciale. Il sentiero è costituito da tre percorsi, alla portata di qualsiasi escursionista che abbia famigliarità con l’ambiente di alta montagna.
La bellezza dello scenario montano è totale e la salita verso l’alto permette una bellissima vista sul lago di Gera e sulla sua diga, sotto l’occhio delle cime e l’arrivo alla laguna glaciale dove si tuffa il Ghiacciaio Fellaria è da brividi.
Lentamente poi torneremo verso il rifugio e da lì gireremo attorno al lago per raggiungere l’Alpe Gembrè e pian piano scendere verso il Lago di Campo Moro e raggiungere i mezzi, felici ed arricchiti della conoscenza di un tale fenomeno naturale che purtroppo stiamo lentamente andando a perdere.
Da qui, ci daremo l’arrivederci alla prossima avventura, non prima di aver brindato per quella appena conclusa in gruppo.