Il Monte Rocciamelone, considerato nel MedioEvo la cima più elevata delle Alpi, è la montagna simbolo della Val di Susa da “conquistare” almeno una volta nella vita! Con i suoi 3538 m di altitudine, il Rocciamelone è ben visibile e riconoscibile da Torino e pur essendo abbastanza lontano da un 4000, l’atmosfera delle alte quote, la mancanza di vegetazione, i macereti e il panorama mozzafiato non hanno niente da invidiare alle montagne che lo superano in quota.
A parte il Mont Ventoux la cui salita nel 1336 è descritta dal Petrarca, quella del Rocciamelone è stata probabilmente la prima salita documentata delle Alpi effettuata nel 1358.
Il primo che calcò la vetta del Rocciamelone fu Bonifacio Rotario che, facendo un voto alla Madonna qualora fosse tornato vivo dalla cattura dei Turchi, avrebbe portato un simulacro, un trittico in bronzo realizzato a Bruges, sulla prima montagna che avesse visto tornando a casa.
5 piedini (consulta scala di difficoltà)
1430
14
8/9
3538
Rifugio La Riposa
lineare
Al sacco con propri viveri
Scarponcini o scarpe da trekking, borraccia (piena), abbigliamento in relazione alla stagione, bastoncini.
Abito ad Almese da 6 anni e mi riproponevo la salita al Rocciamelone da diverso tempo. Vi sono dunque salita con la guida Sabrina e un folto gruppo di camminatori, tutti molto accoglienti e simpatici. Nonostante non fossi allenata e nonostante la nebbia grazie al clima di supporto che si è creato sono andata su e sono scesa senza grossi problemi. E’ stata una giornata intensa che mi ha lasciato un ricordo bellissimo.