Escursione nel Canavese alla scoperta delle sue origini e del suo legame con la Natura, attraverso il percorso sensoriale del Bosco Sonoro Diffuso.
Quel che racconta l’etimo “Canavese” passa attraverso la storia e la tradizione, c’è chi vuole collegarlo alla canapa che veniva coltivata nel territorio e c’è chi lo collega ad alcune delle borgate che andremo ad attraversare: Nava e Navetta. Entrambe sorgono ai piedi di una delle montagne simbolo dell’area, la Quinzèina, che insieme al Verzel formano la figura della Bella Dormiente.
Pare infatti che il toponimo derivi dall’antico abitato di Cuorgnè, Canava, posto sulle rive del torrente Orco o, più probabilmente, sulle pendici del monte dove ancor oggi si trova l’abitato di Nava. Di certo qui abbiamo tracce dal Paleolitico nella grotta di Boira Fusca, che troveremo lungo l’itinerario.
Un itinerario panoramico di bassa quota, dal letto dell’Orco fino al santuario di Belice, balcone sul Canavese e punto di partenza per volo libero. Ed è proprio qui vicino che troveremo la Big Bench di Chiesanuova ed il percorso sensoriale sviluppato dal Consorzio Forestale del Canavese e realtà del territorio, che ha visto nascere qui due megafoni giganti in legno locale, per amplificare le sensazioni ed i suoni che il bosco produce e ci trasmette.
Il rientro alle auto avverrà chiudendo un anello.
2 piedini (consulta scala di difficoltà)
600
10
4/5
970 m s.l.m. circa
Ore 9 a Cuorgnè (da confermare) / possibilità di viaggio condiviso da Torino
anello
Al sacco con propri viveri
Scarponcini o scarpe da trekking, borraccia (piena), abbigliamento in relazione alla stagione (sia da caldo che da freddo con indumenti impermeabili e antivento), bastoncini consigliati.