Esiste una tradizione piuttosto diffusa sulle Alpi, che solitamente coincide col carnevale o coi giorni più freddi dell’anno, e prevede che una rappresentazione dei mali dell’inverno venga fatta sfilare per le via della città per essere allontanata in maniera giocosa e propiziare così l’arrivo della primavera e dei primi germogli.
E in Valle di Susa (a due passi dal capoluogo Susa) a Mompantero, si tiene annualmente la tradizionale festa di Fora l’ours! che ha un rituale unico in tutte le Alpi.
Questa antica leggenda narra di un barbaro dalle sembianze di un orso che, giunto alle pendici del Rocciamelone, terrorizzava le popolazioni locali. Il barbaro, catturato dai cacciatori ed addomesticato con il vino, dopo aver ballato con la ragazza più bella del paese si sarebbe poi integrato con gli abitanti.
Questo episodio è interpretabile come metafora della vittoria della primavera (la ragazza più bella del paese) sull’inverno (l’orso).
Ma si pensa anche che i festeggiamenti, celebrati il 1 febbraio in onore di Santa Brigida (Patrona di Mompantero), in concomitanza della ricorrenza cristiana della Candelora, potrebbero derivare da quelli in onore della divinità pre-cristiana Brigit, di origini irlandesi.
Tratto da Laboratorio Alte Valli
Partiremo da Chiomonte, posizionata a monte rispetto a Susa, e dai suoi vicoli proseguiremo lungo la Dora seguendo la via Francigena, per arrivare a Susa ed il suo stupendo centro storico. Passeremo dall’Arco di re Cozio e dalla Cattedrale di san Giusto, per poi arrivare a Urbiano, borgata di Mompantero dove si tiene la festa.
Terminata la festa, ci sposteremo nuovamente a Susa dove sarà possibile riprendere il treno per Torino.
2 piedini (consulta scala di difficoltà)
220 m positivo, 500 m negativo
12,5
4/5
750 m s.l.m.
Ore 9 a Chiomonte (da confermare)
lineare, ideale con treno
Al sacco
Scarponcini o scarpe da trekking, borraccia (piena), abbigliamento in relazione alla stagione, bastoncini, ramponcini da trekking.