Nella guida dei Monti d’Italia del 1939, redatta da Emanuele Andreis, Renato Chabod e Mario C. Santi per il Centro Alpinistico Italiano (Club Alpino Italiano) e la Consociazione Turistica Italiana (Touring Club Italiano), il colle del Nivolet viene così descritto: “Il Nivolè è il più vasto altipiano della Val d’Aosta, situato tra i 2300 e i 2500 metri. Non esiste altra pianura così estesa a quell’altitudine: il Breuil Valtornino non è nulla in confronto al Nivolè (…). Se il Nivolè fosse coronato da vette al di sopra dei 4000 metri!“
Gli autori, eccellenti alpinisti e profondi conoscitori dell’arco alpino, si rammaricano del fatto che in un luogo così magnifico non vi siano montagne più elevate.
In epoche ancora più remote, Re Vittorio Emanuele II è stato un benefattore per l’intero territorio del Gran Paradiso. La sua grande passione per la caccia lo portava spesso nelle terre degli stambecchi e dei camosci e grazie alle sue abilità come cacciatore riusciva a ottenere consistenti bottini di prede.
Il Re fece costruire cinque case di caccia, tutte con la stessa architettura di base e situate tra i 2200 e i 2600 metri di altitudine: case basse a un piano, con numerose stanze e retrostanti stalle. Tutte e cinque le case sono ancora presenti sul territorio, trasformate nella maggior parte dei casi in rifugi: a Dondena (m 2340), al Gran Piano di Noasca (m 2222), al Nivolet (m 2604) ad Orvieille in Valsavaranche (m 2165) e al Loson in val di Cogne.
La sua casa di caccia preferita era quella di Orvieille, dove soggiornava spesso e la sceglieva come base, con un telegrafista sempre a disposizione per sbrigare gli affari di stato e un corriere reale che arrivava e partiva con la corrispondenza. Ad Orvieille furono ricevuti anche i ministri dell’epoca.
Il Colle del Nivolet si trova formalmente per qualche metro in territorio piemontese, in Valle Orco, mentre l’ex casa di caccia reale, ora rifugio Savoia, si trova in Valsavaranche.
Il Re predispose una rete di circa 350 km di mulattiere reali che collegavano questo grande altipiano, dove la Valle d’Aosta e il Piemonte si toccano, a tutte le case reali e frequentemente anche alle postazioni di caccia.

Cosa fare al Colle del Nivolet

Il Colle del Nivolet offre diverse attività e attrazioni per i visitatori. Ecco alcune delle cose che puoi fare al Colle del Nivolet:
Ammirare il panorama: il Colle del Nivolet offre una vista panoramica mozzafiato sulle Alpi Graie. Puoi goderti la bellezza delle montagne circostanti, dei laghi alpini e delle valli adiacenti. Ci sono diversi punti panoramici lungo la strada che ti consentiranno di ammirare il paesaggio. Dal Colle del Nivolet, inoltre, è possibile osservare il maestoso massiccio del Gran Paradiso: la vista panoramica dal Colle del Nivolet offre un’opportunità visiva unica e privilegiata questa famosa vetta alpina. La vista delle sue imponenti pareti e delle cime circostanti è spettacolare e offre un’esperienza indimenticabile per gli amanti della montagna e della natura.
Escursioni e trekking: la zona del Colle del Nivolet regala molte opportunità per gli amanti dell’escursionismo e del trekking. Ci sono numerosi sentieri ben segnalati che permettono di esplorare la regione circostante. Si possono fare escursioni di diversa durata e difficoltà, a seconda delle preferenze e delle capacità di ognuno.
Visita al Lago Serrù: il Lago Serrù è uno dei laghi alpini situati nella zona del Colle del Nivolet, nelle Alpi Graie, in Italia. È un lago di origine glaciale circondato da maestose montagne. Il lago offre una vista spettacolare ed è un luogo molto suggestivo per una visita.
Fotografia e birdwatching: il Colle del Nivolet è un luogo ideale per gli appassionati di fotografia. Si possono catturare splendide immagini della natura selvaggia, dei laghi, dei fiori alpini e degli animali che vivono nella zona. Inoltre potresti avvistare diverse specie di uccelli alpini durante la tua visita.
Pic-nic e relax: puoi portare con te un picnic e goderti una pausa rilassante immerso nella natura. Ci sono aree designate lungo la strada dove è possibile fermarsi, stendere un telo e godersi un pasto all’aperto circondato dalle montagne.
Tieni presente che alcune attività, come l’escursionismo e l’accesso ai laghi, possono essere soggette a restrizioni stagionali a causa delle condizioni meteorologiche. È consigliabile verificare le condizioni locali e prendere le precauzioni necessarie prima di intraprendere qualsiasi attività.
Escursioni e Trekking al Colle del Nivolet
Trovandosi nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso e a cavallo tra Piemonte e Valle d’Aosta, il Colle del Nivolet rappresenta un punto di partenza privilegiato per chi è alla ricerca di alcune delle più belle escursioni e dei più bei trekking in Italia.
Escursione al Colle Leynir

Laghi, montagne e ghiacciai sono il contorno ad uno dei panorami più famosi delle Alpi.
Dopo aver percorso la Valle dell’Orco fino al suo culmine, costeggiando i Laghi del Serrù e Agnel, lasciamo la macchina nei pressi del Rifugio Savoia Ex Casa Reale di Caccia.
Si parte a piedi dal rifugio ed il sentiero sale fino a costeggiare il Lago Rosset, la cui vista vale già l’escursione. Il sentiero continua a salire verso quota 3000 fino a giungere, con alcune svolte finali, al Colle Leynir da dove lo sguardo spazia sulle montagne della Val d’Aosta e sulla confinante Val di Rhemes.
Il sentiero di discesa è lo stesso della salita.
Escursione al Lago Lillet: dal rifugio Muzio e dai Laghi di Losere per il Colle della Terra

Si parcheggia l’auto nei pressi del Lago Agnel da dove si può iniziare la nostra piacevole escursione lungo la Mulattiera Reale, voluta dal primo Re d’Italia per potersi spostare comodamente a cavallo durante le battute di caccia.
Dal Colle della Terra è possibile godere di una splendida vista sul lago di Ceresole.
Come raggiungere il Colle del Nivolet
In auto: il modo più comodo per raggiungere il Colle del Nivolet è in auto. Da Torino, prendi l’autostrada A5 in direzione di Aosta e poi prosegui lungo la strada statale SS26 fino a Ceresole Reale. Da lì, puoi seguire le indicazioni per il Colle del Nivolet. Tieni presente che la strada per il colle è aperta solo durante i mesi estivi, solitamente da giugno a settembre, a causa delle condizioni meteorologiche.
Trasporto pubblico: se preferisci utilizzare i mezzi pubblici, puoi prendere un treno da Torino per Pont Canavese. Da Pont Canavese, puoi prendere un autobus locale che ti porterà al Colle del Nivolet. Tuttavia, fai attenzione ai limiti di orario e alla disponibilità dei mezzi pubblici, poiché potrebbero essere limitati, soprattutto al di fuori della stagione turistica.
Escursione a piedi: se sei un appassionato di trekking e desideri esplorare la bellezza naturale della zona, puoi raggiungere il Colle del Nivolet a piedi. Ci sono vari sentieri escursionistici che partono da Ceresole Reale o da altre località circostanti. Assicurati di pianificare adeguatamente l’itinerario, di essere preparato con l’attrezzatura necessaria e di verificare le condizioni dei sentieri prima di partire.
il posto più bello del mondo
Sicuramente un posto incantevole! 🙂
Fate attenzione. Occhi aperti io ho avuto un incidente in moto un Capriolo ha attraversato la strada improvvisamente.
Ciao Davide, ci dispiace molto per il tuo incidente e per il povero capriolo. Sono cose che purtroppo si possono verificare un po’ ovunque appena si esce dalla città ci si avvicina ad aree boschive in cui è probabile che vi abiti della fauna.
sono stato sul nuvolet x ben 5 volte passando da Pont valsavarenche dal sentiero… sempre una bella emozione…unico lato negativo è dal Piemonte che arrivano in auto moto navette e distrugge il paesaggio
Vero, in alta stagione è piuttosto trafficato anche se il progetto “A piedi tra le nuvole” cerca proprio di mitigare questo problema.