Non c’è dubbio che sia così!
Ma gli scettici sono ancora molti, i pigri tantissimi! Perché il passo più difficile da fare è proprio il primo: quello per oltrepassare la soglia di casa.
I dubbi e gli interrogativi, poi, sono troppi. Soprattutto all’inizio! La mente cerca di fermarci in tutti i modi.
“E se non ce la fai?” prova a domandare con diffidenza!
Come se si potesse mettere in discussione la nostra innata capacità di andare avanti, sempre e nonostante tutto.

Camminare è una grande opportunità, quella che si colloca proprio lì, a metà, tra la porta di casa ed il mondo, tra ciò che non volete più essere e ciò che vorreste diventare.
Gabriele Ferreri
Perché camminare è un’esperienza di vita e in quanto tale non serve a molto provare a raccontare perché “camminare guarisce“. Bisogna provarci in prima persona. Bisogna, incamminarsi, fintanto che il cammino diventa urgenza, necessità, fuga.
Dite un bel “chissenefrega” (sì, tuttoattaccato) ed uscite di casa! Provateci! Provateci da soli o in compagnia!

Perché nel cammino, così come nella vita, perde solo chi sta fermo!
O almeno, a me piace pensare che sia così!
Buon cammino (l’augurio sincero),
Gabriele