In montagna non c’è nulla da conquistare, c’è solo da lasciarsi conquistare…
Un incontro, quello con la montagna, che non solo non può lasciare indifferenti, ma che quasi sempre lascia dei segni. «Da quando esiste l’uomo tra noi e la montagna nasce una relazione. Ma dobbiamo ricordarci sempre che siamo noi a dare il fascino alla montagna, non il contrario. Avendo chiaro questo si imparano tante cose in altezza. La più importante è che siamo responsabili di tutto quello facciamo. La legge della natura, che è divina, sta anche dentro di noi. E a certe altitudini si è in un mondo senza leggi né giudici. Se si fa un errore è sentenza di morte».